INAUGURAZIONE DEL CIRCOLO DEI POETI CATARTICI
ha lasciato un segno nel costume italiano nel primo lustro del nuovo millennio. Flavio Oreglio, il sommo “Poeta” del primo storico Zelig (2000 – 2005) inaugura – nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi “Trent’anni on stage” - il “Circolo dei poeti catartici” con una serata speciale presso il Castello Malaspina a Pregola, al Passo del Brallo (PV).
Perché il Passo del Brallo e perché Pregola? Semplice, perché proprio a Pregola, il 15 agosto del 1980, Flavio Oreglio si esibì insieme all’amico Moreno Tagliani in un mini recital intitolato “20 minuti con Flavio, Moreno e le loro canzoni” dando il via alla sua carriera artistica che l’ha portato, nell’arco di un trentennio, a diventare uno dei maggiori esponenti del cabaret nazionale.
A quella serata seguirono cinque anni di sperimentazione nell’Oltrepò Pavese prima dell’esordio ufficiale a Milano nel 1985, nei pub che iniziavano a proliferare sui Navigli. Se l’esordio professionale dell’epopea del poeta catartico avvenne a Milano, il primo passo della sua storia fu mosso invece proprio al Passo del Brallo, nel Prato del Vin di Pregola, usando come palcoscenico la veranda di una villetta allora in costruzione.
A quella serata seguirono, negli anni successivi, i concerti in piazza al Brallo, in occasione dei quali a Flavio e Moreno si aggiunsero Antonello Tagliani, Daniele Invernizzi, Giorgio “Gioele” Macellari e Oliviero Malaspina, quest’ultimo destinato a diventare in seguito, collaboratore di De Andrè e cantautore d’avanguardia. Poi arrivarono le serate al Kursaal del Brallo, al Poggio Club del Pian del Poggio, al Ragtime del Penice… Tasselli di un puzzle esperienziale senza il quale non sarebbe stato possibile vivere questa meravigliosa avventura.
Martedì 18 agosto al Castello Malaspina, saranno “on stage” con Flavio Oreglio: Giorgio “Gioele” Macellari, Antonello “Anthony-Tode” Tagliani e Moreno Tagliani, ancora una volta insieme, come trentacinque anni fa, per una serata di chiacchiere e canzoni, di sorrisi e musica, di aneddoti e ricordi, ma soprattutto di progetti possibili per un futuro tutto da esplorare e da vivere.