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VIP? No grazie

Una delle conseguenze peggiori dell’involuzione artificiale della specie umana è l’accettazione acritica dell’uso improprio della lingua. Prendete per esempio il neologismo “VIP”.

Nessuna parola – a parte “pace” e “solidarietà’” – viene usata più a sproposito di questa.
Cos’è un VIP? VIP significa Very Important Person e tradotto in italiano starebbe per “persona molto importante”. Bene, adesso facciamo mentalmente un excursus di volti e nomi di persone che oggi sono considerate “molto importanti”…non vi viene da ridere?
Non vi sembra che diamo poca importanza alla parola “importante”?

Voglio dire, per me, persone “molto importanti” sono Galileo Galilei, Leonardo da Vinci, Albert Einstein e con loro ci metto (solo per citarne qualcuno) Copernico Kant, Socrate, Platone, Aristotele, Cartesio …troppo filosofico e scientifico? Aggiungete Dante Alighieri, Shakespeare, Tolstoj. Un’aspirante velina mi ha detto: mai visto nessuno di questi al Billionaire.

Le ho chiesto: “Conosci almeno Leopardi?”
Mi ha risposto “Si, sono animali bellissimi”.

Ecco… Non possiamo chiamare “VIP” individui così. Bisognerebbe inventare un’altra dicitura, per esempioGENTE GIA’ VISTA, oppure INVOLUCRI CONOSCIUTI o forse più semplicemente GENTE CHE NON VA IN TELEVISIONE PERCHE’ E’ IMPORTANTE, MA CHE VIENE ERRONEAMENTE CONSIDERATA IMPORTANTE PERCHE’ VA IN TELEVISIONE (un po’ lunga ma coglie nel segno).

In effetti, molti pensano che la televisione ci trasformi e ci renda importanti, ma non è così. Se sei un pirla e vai in TV non diventi importante, semplicemente da quel momento sanno tutti che sei un pirla. Io ogni tanto vado in TV, ma non chiamatemi VIP.

Lieto di non appartenere alla categoria.